Implantologia

implantologiaLa dentatura è essenziale per la masticazione ma non solo; essa risulta importante anche ai fini di una corretta fonazione.
Dal punto di vista estetico, inoltre, avere denti sani e belli è fondamentale, soprattutto per le persone che sono a diretto contatto con la gente e che fanno dell’aspetto fisico una delle loro carte vincenti.
La perdita di denti può rivelarsi un evento molto negativo, in grado di scatenare tutta una serie di problematiche.
L’edentulismo, sia esso parziale o totale (ovvero, nel caso di mancanza di pochi denti o di arcate dentarie in toto) presenta molteplici risvolti sulla vita quotidiana di un individuo e dovrebbe essere risolto nel più breve tempo possibile.
Un aiuto in questo senso viene dall’Implantologia che consente di sostituire i denti persi con degli impianti dentali. Ma cosa sono gli impianti dentali?
I denti possono cadere a causa di traumi o della degenerazione di alcune malattie.
Gli impianti servono a restituire il sorriso ai pazienti e a garantire il ripristino delle normali funzioni masticatorie.
Gli impianti dentali sono costituiti da due elementi principali: una radice in titanio da inserire all’interno delle ossa mascellari o mandibolari del paziente ed un pilastro, che crea la connessione tra l’impianto inserito e la protesi da inserire.
Grazie alla presenza del titanio, con notevoli proprietà osteointegrative e biocompatibili, l’organismo non fa scattare meccanismi di autodifesa nefasti come quello del rigetto.
Il titanio garantisce una biocompatibilità così elevata, che i medici possono tranquillamente inserire i perni ed agganciare le protesi nell’arco di un solo interevento (implantologia a carico immediato).
I moderni interventi per inserire impianti dentali sono decisamente più rapidi e sicuri che in passato, con grande vantaggio per i pazienti, che vedono risolvere subito i loro problemi di edentulismo, e per i medici stessi, che grazie alle nuove tecnologie come l’Implantologia computer guidata, possono effettuare operazioni più snelle e in meno tempo.
L’Implantologia moderna ha ormai raggiunto livelli davvero notevoli in ambito clinico.
Molti professionisti operanti sul territorio nazionale, hanno da subito abbracciato gli sviluppi odierni di questa particolare branca dell’Odontoiatria.
Tecniche come l’Implantologia a carico immediato, l’Implantologia elettrosaldata e l’Implantologia transmucosa, hanno aperto nuovi orizzonti alla materia.
Tutto grazie all’applicazione dei moderni strumenti tecnologici, che hanno contribuito a migliorare l’aspetto diagnostico e quello prettamente clinico.
Recentemente alcune equipe mediche hanno iniziato a sperimentare una tecnica ancora più innovativa: l’implantologia all on four.
Il medico, grazie a questa metodologia curativa, può applicare anche solo quattro fori nelle ossa del paziente, in grado di fornire alla protesi uno stabile punto di appoggio.
Solo quattro fori reggono la protesi come lascia intendere il nome all on four, tutto su quattro.
In conclusione possiamo dire che dell’avvento delle nuove tecnologie, l’ambito medico si è più volte giovato, e ci auspichiamo che in futuro questa sinergia continui in modo così vitale, poiché solo lo sviluppo della medicina porta alla conservazione della nostra specie e al superamento di tante brutte malattie che, col tempo, saranno solo un ricordo.

Cos’è l’Implantologia a Carico Immediato?

L’Implantologia a carico immediato risulta essere un intervento chirurgico estremamente innovativo, che presenta non pochi vantaggi per medici e pazienti.
L’implantologia a carico immediato si usa per porre rimedio a problemi di edentulismo, mediante la sostituzione degli elementi dentali ormai perduti con congegni protesici attentamente studiati sul caso clinico riscontrato.
Il protocollo operativo dell’implantologia a carico immediato ha decisamente rivoluzionato i vari interventi, soprattutto dal punto di vista della tempistica.
Prima dell’implantologia a carico immediato infatti si utilizzavano protocolli come il carico differito, che necessitava la divisione in due parti dell’operazione.
Durante la prima parte il medico inseriva nelle ossa mascellari o mandibolari del paziente, quelli che sono chiamati gli impianti dentali.
Gli impianti rappresentano il punto di aggancio delle protesi all’interno del cavo orale. Sono dei piccoli oggetti di metallo con forma conica o a vite, che vengono inseriti nella sede del dente mancante.
Dopo l’inserimento il medico doveva attendere un periodo variabile tra i tre e i sei mesi, per tenere sotto controllo i livelli di osteointegrazione del metallo con l’organismo.
Questo infatti può scatenare meccanismi di autodifesa nocivi ai fini dell’operazione, come per esempio il rigetto.
Con il carico immediato il periodo di tre sei mesi viene completamente abolito, e l’applicazione della protesi avviene subito dopo l’inserimento degli impianti.
Si è potuti giungere a notevoli risultati, e si è individuato nel titanio un materiale d’eccellenza per la fabbricazione degli impianti, poiché possessore di notevoli qualità biocompatibili ed osteointegrative, che scongiurano il rischio di rigetti.

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